Carlo di Borbone
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Carlo, capostipite della dinastia dei Borbone di Napoli, nasce a Madrid il 20 gennaio 1716, primogenito delle seconde nozze di Filippo V re di Spagna e Elisabetta Farnese divenne Duca di Parma e Piacenza nel 1731 con il nome di Carlo I e fu dichiarato principe ereditario del Granducato di Toscana nel 1732. Durante la guerra di successione polacca conquistò il Regno di Napoli e di Sicilia a capo delle forze armate spagnole e fu incoronato nel 1735 senza particolari numerazioni. Nel 1759, in seguito alla morte del fratellastro Ferdinando IV, ereditò la corona di Spagna con il nome di Carlo III, lasciando il trono di Napoli e di Sicilia al figlio di otto anni Ferdinando. Morì a Madrid il 14 dicembre 1788. La storiografia generalmente reputa la figura di Carlo di Borbone come un sovrano illuminato e un gran riformatore per la sua attività nel Regno di Napoli e di Sicilia; viene ritenuto da molti storici tra XVIII e XIX secolo il migliore tra i sovrani borbonici che si avvicendarono sul trono di Napoli. A questa lettura positiva di gran parte degli storici si contrappone il lavoro di Michelangelo Schipa del 1904 : Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, in cui lo storico analizza i limiti dell'azione riformatrice del sovrano borbonico. L'opera fu recensita dal Croce che, pur riconoscendone il valore storiografico, criticò l'impostazione a suo parere troppo critica dello Schipa. La recensione di Benedetto Croce è presentata in versione digitale all'interno di OJS: il portale delle riviste elettroniche della Sapienza di Roma.