Francesco II di Borbone
print this pageFrancesco II di Borbone, battezzato Francesco d'Assisi Maria Leopoldo (Napoli 1836 – Arco 1894), fu l'ultimo re delle Due Sicilie. Figlio di Ferdinando II salì al trono alla morte del padre il 22 maggio del 1859. Francesco II, pur regnando per poco più di un anno come sovrano sul trono di Napoli, ebbe tempo di varare varie riforme: concesse più autonomie ai comuni, ridusse le tasse doganali, dette ordini per l'acquisto di grano all'estero per rivenderlo sottocosto alla popolazione e per donarlo alle persone più indigenti. Dopo un iniziale allineamento sulle posizioni conservatrici dell'Austria, in conseguenza dello sbarco di Giuseppe Garibaldi in Sicilia e della sua rapida avanzata fece molte concessioni liberali, richiamando in vigore la Costituzione concessa da Ferdinando II nel 1848, su consiglio del suo primo ministro Carlo Filangieri. Nonostante i Borbone fossero informati fin dall'inizio dell'impresa di Garibaldi e pur disponendo di una flotta di 14 navi militari che incrociavano lungo le coste del Regno, i Mille non furono fermati. Quando poi Garibaldi passò in Calabria, dove erano di stanza circa 12.000 soldati del Borbone, ben 10.000 di essi si arresero senza sparare un solo colpo. Dopo la perdita della Sicilia e della Calabria, di fronte all'avvicinarsi di Garibaldi e seguendo il consiglio del Ministro dell'Interno Liborio Romano, il re fuggì da Napoli senza combattere ritirandosi con la Regina consorte a Gaeta. Qui l'esercito borbonico si difese valorosamente per tre mesi contro l'assedio dell'esercito sardo-piemontese. Dopo la capitolazione di Gaeta nel febbraio del 1861, il re con la moglie, si recò in esilio a Roma via mare su di un piroscafo francese. Francesco II morì nel 1894 in Trentino (allora austriaco), durante uno dei suoi viaggi compiuti per sottoporsi a cure termali. Le spoglie di Francesco II, di Maria Sofia e della loro figlia Maria Cristina riposano nella Basilica di Santa Chiara, a Napoli, dal 18 maggio 1984, dove sono state portate in forma solenne.