Villa delle Ginestre

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La Villa delle Ginestre è una delle ville vesuviane del complesso del Miglio d'Oro, situata sulla collina dei Camaldoli, nel comune di Torre del Greco, e molto legata alle vicende biografiche ed artistiche di Giacomo Leopardi. Qui, infatti, il poeta visse l'ultima stagione della sua vita e compose numerosi versi, come quelli della celebre La ginestra, dalla quale la stessa villa prende il nome.

Costruita sul finire del 600 per volere del canonico Simioli, che ne fece luogo di incontro con alcuni dei personaggi più in vista dell'epoca come Bernardo Tanucci e Luigi Vanvitelli, la villa venne ereditata dalla nipote Margherita e, successivamente, dal figlio di quest'ultima, Giuseppe Ferrigni, marito di Enrichetta Ranieri, il cui fratello Antonio era amico intimo di Leopardi. Fu proprio quando l'edificio passò nelle mani della famiglia Ferrigni che la villa acquisì prestigio ed importanza, ospitando il celebre poeta e animando per lui un circolo letterario. A dieci anni dalla morte di Leopardi, la famiglia Ferrigni si trasferì a Napoli, rendendo la Villa delle Ginestre una residenza estiva. Nella città partenopea il nipote di Giuseppe Amerigo, figlio di Argia Ferrigni, sposò la pronipote di Leopardi, Adelaide, e con lei decise di fare ritorno a Torre del Greco, dove la giovane sposa morì di febbre tifoidea dopo soli tre mesi di matrimonio. Ferrigni lasciò la villa in eredità al nipote Antonio Carafa nel 1907 e nel 1937, al cospetto di Vittorio Emanuele III di Savoia, divenne patrimonio nazionale in quanto aveva ospitato Leopardi. Dal 1962 Villa delle Ginestre venne acquisita dall'Università Federico II di Napoli che la affidò all'Ente per le Ville Vesuviane ed oggi ospita numerosi eventi organizzati in memoria del celebre poeta.