Real Fabbrica di Porcellana di Capodimonte

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La tradizione della ceramica napoletana fonda le sue radici nella prima metà del XVIII secolo quando, per volere di Carlo di Borbone, nel 1739 venne fondata la real fabbrica di Capodimonte all'interno della Reggia di Capodimonte. Il particolare tipo di produzione ceramica divenne famosa in tutto il mondo per le sue caratteristiche e il suo stile che permetteva di far distinguere le opere del Regno di Napoli rispetto alle ceramiche nord europee. Una delle massime espressioni della produzione di Capodimonte è considerato il salottino di porcellana di Maria Amalia di Sassonia, moglie di Carlo di Borbone, realizzato in circa tre anni a partire dal 1757 per la sala del boudoir dell'appartamento privato della regina all'interno della  Reggia di Portici, oggi visibile nel Museo Nazionale di Capodimonte insieme alla Galleria delle Porcellane. Il fabbricato che ospitò la Real Fabbrica della Porcellana è rintracciabile all'interno del sito del Real Bosco di Capodimonte.

Quando Carlo di Borbone divenne re di Spagna la manifattura fu trasferita nelle officine del Buen Retiro vicino Madrid. La real fabbrica napoletana fu riattivata nei primi anni settanta del XVIII secolo da Ferdinando di Borbone presso la Reggia di Portici e il Palazzo Reale, producendo una serie di capolavori, sontuosi servizi da tavola e prezioso vasellame. All'interno del sito www.agendaonline.it è possibile analizzare un excursus storico della porcellana napoletana.

  • Porcellana di Capodimonte
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