Osservatorio Astronomico di Capodimonte
print this pageL'OAC di Napoli è uno dei 12 osservatori astronomici che, insieme a 4 istituti di astrofisica spaziale, fa parte dell'Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF), il principale ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio. Grazie al sito ufficiale è possibile monitorare l'attività di ricerca dell'istituto; all'interno della sezione "servizi e uffici" è possibile accedere ai cataloghi della biblioteca dell'Osservatorio, dotata di un considerevole patrimonio librario antico e moderno in cui spicca per importanza l'editio princeps del De revolutionibus orbium coelestium di Niccolò Copernico. Il sito presenta una ricca quantità di informazioni sulle strutture osservative contemporanee oltre che una sezione dedicata alla storia dell'istituto che comprende: il Museo degli Strumenti Astronomici, gli edifici e i padiglioni storici della sede di Capodimonte. Il processo storico che portò alla costruzione di un Osservatorio Astronomico a Napoli ha inizio nella prima metà del XVIII secolo. All'inizio del secolo in città l'astronomia era praticata da pochi ricchi amatori che potevano permettersi attrezzature dai costi elevatissimi. Nel 1735 Carlo di Borbone istituì, per la prima volta nel sud della penisola italiana, la cattedra universitaria di Astronomia e Nautica, finalizzata soprattutto al miglioramento delle tecniche di navigazione, riprendendo le antiche connessioni tra l'osservazione del cielo e la pratica dell'orientamento in mare. I primi titolari della cattedra di Astronomia dovettero attenersi ad un insegnamento essenzialmente teorico oppure avvalersi di Specole e strumentazioni che avevano carattere privato oppure erano legate ai vari collegi gestiti da ordini religiosi. Il primo progetto di costruzione di un Osservatorio Astronomico risale al decreto di Ferdinando IV nel 1791 a seguito di lunghe insistenze da parte dei titolari della cattedra di Astronomia che si erano succeduti nei decenni. Il primo nucleo fu creato utilizzando un'ala del Palazzo dei Regi Studi (attuale Museo Archeologico Nazionale), che conserva ancora oggi al primo piano una meridiana risalente a quel periodo. Gli eventi storici di fine settecento provocarono una interruzione del progetto e solo con l'ascesa al trono di Napoli di Giuseppe Bonaparte gli impegni per la costruzione di una Specola poterono ripartire, individuando come nuova sede il Belvedere del soppresso Monastero di San Gaudioso. In seguito, data l'inadeguatezza della posizione del Belvedere il progetto di creazione di un Osservatorio Astronomico fu spostato sulla collina di Miradois, nei pressi della Reggia borbonica di Capodimonte. Il decreto di Gioacchino Murat che ne sancì la fondazione risale al 1812 ma i lavori si protrassero fino al 1819, grazie agli ultimi finanziamenti stanziati da Ferdinando di Borbone, risalito sul trono dopo il periodo francese. Quello di Capodimonte fu il primo edificio nella penisola ad essere progettato appositamente per adempiere alla funzione di Osservatorio Astronomico. Cenni storici e notizie relative all'istituto sono visualizzabili all'interno del portale di wikipedia. Numerose informazioni sul Museo degli strumenti antichi dell'Osservatorio sono consultabili, oltre che sul sito ufficiale, anche su www.lascienzaneimusei.it e www.incampania.com. Utili contributi per l'approfondimento dell'argomento sono: Storia dell'Astronomia e della Museologia: Il Museo degli strumenti antichi dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Enrica Stendardo e La divulgazione nella storia dell'Osservatorio di Capodimonte e la storia dell'Osservatorio di Capodimonte nella divulgazione oggi di Maria Teresa Fulco, Emilia Olostro Cirella, consultabili all'interno del sito ufficiale dell'Università degli Studi di Milano. Il portale di YouTube fornisce alcuni video sull'argomento: Osservatorio Astronomico di Capodimonte e Con gli occhi tra le stelle - l'Osservatorio astronomico di Capodimonte. E' possibile visualizzare, inoltre, un estratto dell'intervento del Prof. Massimo Capaccioli nel convegno "L'astronomia a Napoli - Nascita dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte" presso l'Auditorium dell'Osservatorio di Capodimonte, tenuto in occasione dei 200 anni dalla nascita dell'istituto dal 22 al 26 ottobre 2012. La prima parte consiste in un interessante excursus storico che parte dall'arrivo di Carlo di Borbone sul trono di Napoli e si conclude con l'unità d'Italia mentre la seconda parte è focalizzata sulla genesi dell'Osservatorio Astronomico.