William Hamilton

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Lord William Hamilton (13 dicembre 1730 - 6 aprile 1803) fu un archeologo, vulcanologo ed antiquario inglese che ottenne il titolo di diplomatico presso la corte di Ferdinando e Maria Carolina nel Regno delle Due Sicilie dal 1764 al 1800.

In qualità di ambasciatore britannico, Hamilton aveva il compito di inviare un resoconto sulla situazione del Regno alla Segreteria di Stato inglese ogni dieci giorni, promuovere i rapporti commerciali fra i due Paesi e fornire supporto per tutti gli inglesi che arrivavano a Napoli.

Nonostante i suoi impegni lavorativi, egli riuscì a dedicarsi alle sue passioni, soprattutto allo studio dei vulcani, al collezionismo di oggetti antichi e alla passione per la musica. Le sue collezioni di vasi di epoca romana divennero così famose da farlo eleggere, nel 1792, membro onorario straniero dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze. Per conto della Royal Society, Hamilton venne invitato a compiere viaggi nel Regno per dedicarsi allo studio dei fenomeni vulcanici, riuscì così ad assistere e a studiare l’eruzione del Vesuvio nell’estate del 1766. Viaggiò, inoltre, in Calabria e in Sicilia, dove studiò l’attività dell’Etna al quale dedicò il trattato Observations on Mount Vesuvius, Mount Etna, and other volcanos, pubblicato per la prima volta nel 1772 e successivamente nel 1776 con l’aggiunta di numerose illustrazioni. Nel 1770 ottenne dalla Royal Society la Copley Medal, un premio come riconoscimento per i successi eccezionali ottenuti in ogni campo scientifico.

Hamilton riuscì ad avere una notevole importanza presso la corte di Ferdinando, soprattutto grazie all’ascendente che la giovane moglie Lady Hamilton aveva sulla regina Maria Carolina. Lord Hamilton, rimasto vedovo il 25 agosto 1782  in seguito alla morte della sua prima moglie Catherine Barlow che conobbe mentre era governatore in Giamaica, successivamente sposò Emily Lyon il 6 settembre 1791. Nel 1793 la Francia dichiarò guerra all’Inghilterra e la posizione di Hamilton divenne molto delicata. Quando l’ammiraglio Nelson giunse a Napoli annunciando di aver sconfitto la flotta francese nella battaglia del Nilo (agosto 1798), venne ospitato da Lord Hamilton e venne curato da Emily Lyon. Al termine del 1798 la famiglia reale fu costretta ad allontanarsi da Napoli per recarsi a Palermo in quanto la città partenopea era sotto attacco francese. Gli Hamilton partirono con i reali alla volta della Sicilia e vi rimasero fino al 1800 quando vennero richiamati in Inghilterra e con loro anche l’ammiraglio Nelson, divenuto nel frattempo  l’amante di Lady Hamilton. I tre si trasferirono a Marton dove, fino alla morte di Lord Hamilton, sopraggiunta nel 1803, furono oggetto di numerosi pettegolezzi per il loro particolare stile di vita.