Antonio Genovesi

print this page

Antonio Genovesi, filosofo ed economista nato a Castiglione in provincia di Salerno nel 1713, fu avviato in tenera età dal padre agli studi di filosofia e teologia si interessò di storia e di lingue classiche e moderne. Ordinato sacerdote nel Natale del 1737 il Genovesi si trasferì a Napoli dopo pochi mesi, divenendo in breve tempo figura eminente del vivace moto riformatore napoletano del XVIII secolo. Nella capitale del regno approfondì gli studi filosofici all'Università di Napoli, frequentando le lezioni dell'anziano Gianbattista Vico. Nel corso degli anni Antonio Genovesi maturò la sua vocazione pedagogica ed ottenne, presso l'ateneo napoletano, la cattedra di metafisica prima e quella di etica poi. Pubblicò numerosi lavori, alcuni dei quali furono duramente attaccati dagli ambienti ecclesiastici. Nel 1754 venne istituita presso l'Università di Napoli la cattedra di "meccanica e commercio", in pratica la prima di economia politica in Europa; il progetto fu affidato al Genovesi che inaugurò l'insegnamento il 5 novembre davanti ad un nutrito pubblico, tenendo le lezioni in lingua italiana. Morì a Napoli il 22 settembre 1769. Notizie sull'argomento sono visualizzabili all'interno del portale di wikipedia nella scheda relativa ad Antonio Genovesi ed in alcune brevi schede presenti in tre diverse sezioni del sito www.treccani.it: Dizionario di storia, Enciclopedie on line, Dizionario di filosofia. Nel portale di Google Libri è possibile visualizzare in versione digitale L'elogio storico del signor abate Antonio Genovesi di Giuseppe Maria Galanti ed il testo di Giacomo Racioppi: Antonio Genovesi. All'interno del medesimo portale sono consultabili, in versione digitale, alcune tra le opere edite dal Genovesi: