Acquedotto Carolino

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Questa grandiosa opera di ingegneria idraulica venne ideata e realizzata dall'architetto Luigi Vanvitelli su commissione del re Carlo di Borbone a partire dal marzo 1753. L'opera, nota anche con il nome di acquedotto di Vanvitelli, fu costruita per alimentare il complesso di San Leucio e la Reggia di Caserta e rappresenta una delle opere di maggiore interesse della produzione architettonica e tecnica del XVIII secolo. L'acquedotto, dichiarato nel 1997 Patrimonio dell'Unesco insieme alla Reggia di Caserta e al Real Sito di San Leucio, preleva l'acqua alle falde del monte Taburno e raggiunge una lunghezza di 38 chilometri procedendo per la maggior parte interrato. Concluso  nel 1762, attraversa la  valle di Maddaloni mediante un ponte in tufo a tre ordini di arcate costruito sul modello romano; questa struttura, nota come "I ponti della valle", congiunge il monte Longano e il monte Garzano con una lunghezza di 529 metri e un'altezza massima di circa 56. Le notizie fornite da wikipedia possono essere integrate da una scheda dell'acquedotto visualizzabile nel sito www.arte.it, all'interno del quale è possibile effettuare la localizzazione dell'opera grazie ad un collegamento con Google Maps. Sul portale di YouTube è possibile visualizzare un video realizzato grazie al montaggio di una serie di immagini sull' Acquedotto di Vanvitelli e sul complesso di San Leucio mentre all'interno del sito www.campaniatour.it, insieme ad una scheda dell'acquedotto in cui vengono riportati i costi dell'opera, è possibile effettuare un tour virtuale nei Ponti della Valle. Importanti contributi sull'argomento sono presenti negli atti dei convegni all'interno del sito dell'A.I.S.I. Associazione Italiana di Storia dell'Ingegneria. Durante il Primo Convegno Nazionale di Storia dell'Ingegneria è stato presentato il lavoro di Maria Gabriella Pezone: "Ingegneria idraulica in età borbonica: l'opera di Giovanni Bompiede", che fornisce un importante sguardo generale sul livello tecnico del periodo storico e un'analisi specifica dell'opera di un personaggio molto importante del settore. All'interno degli atti del Secondo Convegno un lavoro particolarmente interessante per approfondire l'argomento è quello di Riccardo Serraglio: "L'Acquedotto Carolino: il sistema produttivo dei mulini". Di notevole interesse risulta anche il lavoro di Mariaclaudia Izzo, La costruzione dell'acquedotto carolino attraverso le lettere di Bernardo Tanucci a Carlo III di Borbone durante la reggenza del Regno delle Due Sicilie (1759-1767).