Sottosopra. Il Sessantotto degli studenti a Napoli

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Il '68 fu momento storico nel quale apparvero i “movimenti” che, con radici e motivazioni diverse da paese a paese, si propagarono come un onda sussultoria in tutto il mondo. Con essi si affacciarono nell'agone politico e sociale dei nuovi soggetti che, usando un espressione di E. Cioran, provarono l'irresistibile “tentazione di esistere”. Il '68 fu fenomeno planetario che si manifestò in tempi e durata diversi ma allo stesso tempo fenomeno locale per modalità e manifestazioni “originali”. Se negli Stati Uniti ove i movimenti apparirono precocemente, si pensi che il manifesto di Port Huron è del 1962, e si alimentarono fortissimamente dall'opposizione alla guerra nel Vietnam e alla discriminazione razziale, in Europa fu sopratutto il ritardo culturale della proposta educatica e l'ingessamento sociale ad alimentare l'insorgere della protesta. In Italia i fenomeni di contestazione ebbero come momento scatenante l'emanazione del D.L. 2134 del 1967, Piano Gui, sul riassetto delle Università. Manifestazioni e proteste, come quelle per l'assassinio dello studente Paolo Rossi, si diffusero capillarmente, e favorirono l'aggregazione in tutto il territorio nazionale assumendo localmente caratteri originali.