Il fondo, donato alla Nazionale nella prima metà degli anni '70, rappresenta una biblioteca di circa 14000 volumi che il giornalista Gino Doria raccolse e costituì nella propria casa. Ricca di esemplari molto rari e di curiosità, la raccolta contiene, fra gli altri, libri stampati a Napoli che documentano la storia dell'editoria partenopea (il Doria era particolarmente legato alla casa editrice Ricciardi, della quale scrisse la storia nel testo I primi quarantacinque anni della casa editrice Ricciardi), classici italiani e francesi in edizioni di pregio, diari e relazioni di viaggiatori stranieri e raffinate legature d'epoca. Al momento del suo arrivo nella Biblioteca Nazionale, si cercò di lasciare inalterata la struttura della collezione divisa in 19 sezioni, rispettando anche le volontà testamentarie del Doria, secondo le quali essa non doveva essere soggetta al prestito.