Sale Farnese
print this pageLa libreria farnesiana rappresenta uno dei nuclei di maggior prestigio sui quali si è costituita, dalla fine del XVIII secolo, la Biblioteca Nazionale. Fa parte delle collezioni che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese ed è composta da manoscritti e libri a stampa. La raccolta arrivò a Napoli nel 1736 e fu collacata, inizialmente, nel Palazzo Reale per poi essere spostata nella Reggia di Capodimonte, scelta come sede di tutte le collezioni farnesiane. Nel 1784, con il trasferimento a Palazzo degli Studi della biblioteca, la raccolta andò ad unirsi ad altre collezioni librarie.
Oggi è conservata nelle sale dette Farnese, affacciate sul cortile delle carrozze. I volumi che la costituiscono si distinguono per la loro particolare rilegatura in pelle bazzana color tanè spruzzato di nero e gigli aurei sul dorso.
Nella prima sala è possibile ammirare le opere affrescate nel biennio 1841 - 1842 dal pittore Gennaro Maldarelli, raffiguranti le Storie di Amore e Psiche. Attualmente i bozzetti preparatori dei suddetti affreschi sono conservati al Museo di Capodimonte, mentre sono andati dispersi i quattro grandi cartoni preparatori che furono però esposti alla Mostra Borbonica del 1843. Nella seconda sala, invece, il Maldarelli raffigura Giustizia irradiata dal Genio Borbonico, opera del 1841.