Carlo III di Borbone
print this pageCarlo, capostipite della dinastia dei Borbone di Napoli, nasce a Madrid il 20 gennaio 1716. Primogenito dei figli nati dalle seconde nozze di Filippo V re di Spagna e Elisabetta Farnese, divenne Duca di Parma e Piacenza nel 1731 con il nome di Carlo I e fu dichiarato principe ereditario del Granducato di Toscana nel 1732. Durante la guerra di successione polacca conquistò il Regno di Napoli e di Sicilia a capo delle forze armate spagnole, sottraendoli alla dominazione austriaca e fu incoronato re nel 1735 a Palermo. Nel 1759, in seguito alla morte del fratellastro Ferdinando IV, ereditò la corona di Spagna con il nome di Carlo III, lasciando il trono di Napoli e di Sicilia al figlio di otto anni Ferdinando, malgrado i patti di Aquisgrana nei quali veniva stabilito che il trono napoletano sarebbe andato al fratello Filippo. In terra spagnola cercò di realizzare una serie di riforme che avrebbero dovuto rimodernare il paese, ma fu fallimentare la sua politica estera.
La storiografia generalmente reputa la figura di Carlo di Borbone come un sovrano illuminato e un gran riformatore per la sua attività nel Regno di Napoli e di Sicilia, viene ritenuto da molti storici tra XVIII e XIX secolo il migliore tra i sovrani borbonici che si avvicendarono sul trono di Napoli.
Durante i regni di Carlo prima e Ferdinando di Borbone poi, vennero attuate molte iniziative che diedero impulso alla istituzione di numerosi siti di produzione, volte a incrementare l'economia del Regno. Nel XVIII secolo nacquero, tra le altre, la produzione delle sete di San Leucio, il cui complesso produttivo rappresenta un esperimento sociale di primo piano, e delle porcellane di Capodimonte, che ancora al giorno sono elementi caratterizzanti dell'economia napoletana. Il riformismo borbonico fu finalizzato anche ad avviare importanti iniziative architettoniche e urbanistiche di carattere sociale, mirate al riammodernamento del regno e al miglioramento delle condizioni della popolazione. Carlo commissionò all'architetto Luigi Vanvitelli l'Acquedotto Carolino, grandiosa opera di ingegneria ed idraulica, oltre che la creazione del Foro Carolino, l'attuale Piazza Dante. Uno dei progetti più grandiosi fu il Reale Albergo dei Poveri, il cui progetto venne affidato a Ferdinando Fuga, nato con lo scopo di ospitare poveri e diseredati per un totale di 8000 persone.
Carlo III di Borbone morì a Madrid il 14 dicembre 1788, all'età di 72 anni.