Camillo Guerra

print this page

Secondo di cinque figli, Camillo Guerra nacque a Napoli il 21 maggio del 1797 da Pasquale Guerra, capocantiere degli scavi di Pompei, e Angela d'Angelo.
Nel 1823 si trasferì a Roma dopo aver vinto, nel 1822, il Pensionato artistico. Iniziato allo spirito neoclassico da Vincenzo Camuccini e Tommaso Conca, si indirizzò presto verso la pittura di storia e di mitologia. Concluso il Pensionato nel 1826, mostrò i frutti della sua arte esponendo presso il Real Museo Borbonico di Napoli il dipinto Ossian e Malvina, oggi al Museo di Capodimonte. Il soggiorno romano sancì la collaborazione con Erasmo Pistolesi per la redazione di Vaticano Illustrato, guida in otto volumi alle bellezze archeologiche e artistiche vaticane.
A Napoli, la carriera artistica di Guerra fu legata a importanti incarichi pubblici: nel 1827 fu nominato professore onorario del Regio Istituto d'Arte; nel 1833 diventò socio corrispondente della Reale Accademia di Napoli; nel 1834 assunse la cattedra di Pittura dell'Accademia. Qui introdusse notevoli cambiamenti e novità, come la pratica della copia dal vero, il diritto per gli allievi di modelli viventi di entrambi i sessi, l'affiancamento dello studio e della scrittura di opere storiografiche alla pittura. Lavorò inoltre per la Reggia di Caserta, per alcune delle più importanti chiese napoletane (dipinse le cupole dei Girolamini e di San Francesco di Paola) e per le sale di Palazzo Reale oggi coincidenti con alcuni ambienti della Biblioteca Nazionale.
Negli ultimi anni della sua vita si dedicò soprattutto agli studi. Camillo Guerra si spense a Napoli il 10 marzo 1874.
Sotto l'influenza di Vincenzo Camuccini e di Tommaso Conca la sua arte si influenzò di spirito neoclassico indirizzandosi così verso la pittura di storia e di mitologia. Conclusosi il pensionato nel 1826, dimostrò i frutti della sua arte esponendo presso il Real Museo Borbonico di Napoli il dipinto Ossian e Malvina, oggi al Museo nazionale di Capodimonte.
Durante il soggiorno romano ebbe una stretta collaborazione con il letterato Pistolesi per la redazione del Vaticano illustrato, guida in otto volumi che testimonia le bellezze archeologiche e artistiche vaticane.
La carriera artistica di Guerra fu legata a impoprtanti incarichi pubblici provenienti da Napoli: nel 1827 fu nominato professore onorario del Regio Istituto d'arte e nel 1833 diventò socio corrispondente della Reale Accademina di Napoli. Nel 1834, vinse il bando per il concorso alla Cattedra di pittura all'Accademia. Qui portò notevoli cambiamenti e novità, come la pratica della copia dal vero, il diritto per gli allievi di modelli viventi di entrambi i sessi e affiancando alla pratica della pittura lo studio e la scrittura di opere storiografiche.
Lavorò per la Reggia di Caserta, per alcune delle più importanti chiese napoletane, tra cui la cupola dei Girolamini e San Francesco da Paola, per le sale di Palazzo Reale, di cui alcune opere affrescate oggi appartengono alle sale della Biblioteca Nazionale.
Negli ultimi anni della sua vita si dedicò in particolar modo agli studi. Camillo Guerra si spense a Napoli il 10 marzo 1874.

Documenti digitali presenti nella Biblioteca Nazionale di Napoli:
http://books.google.com/books?vid=IBNN:BNVA1001518392