Jodocus Hondt
print this pageNato nelle Fiandre nel 1563, Jodocus Hondt fu cartografo ed incisore. Imparò l'arte dell'incisione ad Anversa, per poi trasferirsi in Inghilterra dove eseguì le carte che accompagnano la versione inglese dello Speculum nauticum del Waghenaer (questo in collaborazione con De Bry e Ryther) e i globi detti di Molineux.
Guadagnata la fama di incisore, Hondt ritornò in Olanda nel 1593 stabilendosi ad Amsterdam dove aprì un'officina e una stamperia specializzate nel campo cartografico. Nel 1605 pubblicò un'edizione aggiornata di Tolomeo curata dal Mercator e nel 1606 una nuova edizione dell'Atlas dello stesso astronomo fiammingo, con l'aggiunta di circa 40 nuove carte. Nel 1608 si occupò invece della creazione di un planisfero con la proiezione del Mercator e di numerose carte geografiche, incluse quelle annesse al Theatre of Empire of Great Britain dello Speed.
Alla sua morte, sopraggiunta il 16 febbraio del 1611, la sua attività venne continuata dal figlio Enrico e dal genero Jan Janssen che lavorarono alle successive edizioni dell'atlante il quale, grazie all'aggiunta di un'appendice, fu pubblicata nel 1638 con il titolo di Atlas Novus.