Luigi Vanvitelli
print this pageLuigi Vanvitelli nacque a Napoli il 12 maggio del 1700. Si appassionò alla pittura grazie al padre, il vedutista Gaspard van Wittel, ma dopo un iniziale esperienza pittorica si dedicò all'architettura. Allievo del siciliano Filippo Juvarra, nonchè grande studioso di Vitruvio, il Vanvitelli divenne uno dei grandi ingegneri e architetti italiani tra il barocco e il classicismo. Progettò e restaurò un cospicuo numero di opere in tutta Italia. Fu particolarmente attivo a Roma dove diventò il principale architetto del papa, il quale nel 1726 gli affidò la fabbrica di San Pietro. Nel 1750 fu chiamato a Napoli dal re Carlo di Borbone. Tra le opere che il Vanvitelli progettò per lui, la Reggia di Caserta ne rappresenta forse l'esempio più noto e importante. L'edificio, infatti, costituisce una meravigliosa sintesi tra barocco e neoclassicismo. A Napoli restaurò il Palazzo Reale e lavorò per molti progetti, sia religiosi sia nobiliari, commissionatigli dai sovrani.
Morì a Caserta nel 1773 lasciando incompiuti diversi suoi lavori. Sarà il figlio Carlo, infatti, a succederlo come primo architetto di corte e a completare, ad esempio, nel 1774 la Reggia di Caserta.
Al seguente link è possibile consultare il testo presente nella Biblioteca Vittorio Emanuele III opera di L. Vanvitelli (nipote), Vita dell'architetto Luigi Vanvitelli:
https://books.google.it/books?id=L8VOoTN-JZEC&pg=PP9&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false