Giuseppe Cammarano
print this pageNacque a Sciacca (Agrigento) il 4 gennaio 1766. La famiglia, poco dopo la sua nascita, si trasferì a Napoli dove da qualche tempo viveva il padre Vincenzo, noto attore del teatro comico dialettale. Il Cammarano studiò pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli e, insieme a Costanzo Angelini, rappresenta uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo napoletano. Per completare i suoi studi riuscì ad ottenere un pensionamento a Roma, dove ebbe modo di studiare intensamente anche i grandi maestri del Cinquecento e del Seicento.
Il 29 marzo del 1806 fu nominato da Giuseppe Bonaparte vicedirettore dell'Accademia di Napoli e dopo questa carica assunse, nel corso degli anni, varie cattedre all'interno dell'Istituto.
Come pittore collaborò intensamente con i Borbone per affrescare alcune sale della reggia di Caserta. A Napoli fu chiamato a decorare la volta del teatro San Carlo (Apollo che presenta a Minerva i maggiori poeti, da Omero ad Alfieri) e alcune sale del Palazzo Reale, tra cui due ambienti che oggi fanno parte della Biblioteca Nazionale.
Grande appassionato di teatro, spesso si unì con la famiglia nel costruire liriche in dialetto napoletano. Negli ultimi anni della sua vita seguì il nipote Michele nell'intraprendere l'attività di pittore. Morì di tifo a Napoli il 2 ottobre 1850.
Nella Biblioteca Nazionale di Napoli è custodita una foto di Giuseppe Cammarano al seguente link:
http://polosbn.bnnonline.it/sebina/repository/catalogazione/immagini/l.p.fot.146.jpg