Benedetto Croce

print this page

Benedetto Croce, filosofo e storico, nacque a Pescasseroli (Aquila) il 25 febbraio del 1866. Si formò a Napoli, e, persi i genitori, fu posto sotto la tutela dello zio Silvio Spaventa, trasferendosi a Roma. Il soggiorno romano fu fondamentale per la sua formazione, grazie agli incontri con eruditi e intellettuali tra cui Antonio Labriola.
Tornato a Napoli, si legò in amicizia con Giovanni Gentile, con il quale collaborò alla redazione delle annate de La critica. Nel 1920, In qualità di ministro dell'istruzione, sotto il governo Giolitti, promosse il trasferimento della Biblioteca Nazionale di Napoli dal Palazzo degli Studi al Palazzo Reale.
L'amicizia con Gentile  si interruppe nel 1925, anno in cui Croce assunse una netta posizione antifascista, pubblicando il Manifesto degli intellettuali antifascisti.
Al termine del fascismo tornò a dedicarsi alla vita politica attiva e nel 1947, oltre ad essere nominato socio dell'Accademia dei Lincei, fondò a Napoli l'Istituto Italiano degli Studi Storici, al quale è legata la sua biblioteca privata.
Morì a Napoli il 20 Novembre 1952.