Risalente al V secolo (con legatura in pergamena del XVI secolo), l'Evangelario latino custodito nella sezione Manoscritti contiene alcuni frammenti dei Vangeli di Luca e Marco. È uno dei più antichi tra i codici purpurei conservati in Europa e proviene dal convento di San Giovanni a Carbonara. Fa parte del gruppo dei manoscritti detti ex-viennesi, manoscritti che furono portati a Vienna nella Biblioteca Imperiale nel 1718 e restituiti sul finire della prima guerra mondiale. Caratteristica peculiare di questo manoscritto è la colorazione delle pagine, ottenuta con l’utilizzo della porpora estratta da conchiglie marine. La scrittura è di tipo onciale color argento, mentre il color oro è utilizzato per i nomi sacri. Si tratta, com'è facilmente intuibile, di un'opera che, per la preziosa manifattura, doveva circolare in ambienti sociali alti.