Il bel volume, dotato di legatura in pergamena del XVI secolo, proviene dal Convento di San Giovanni a Carbonara.
Il codice rappresenta un esemplare di prestigio non solo dal punto di vista decorativo ma anche dal punto di vista contenutistico. Risalente all'XI secolo e forse vergato a Bari, il cosiddetto Ovidio napoletano è considerato tra i più attendibili testimoni delle Metamorfosi, di cui sono trasmessi i quindici libri. Il codice è anche l'unico esempio illustrato di età medievale delle Metamorfosi. Si tratta di illustrazioni, collocate per lo più ai margini del testo, dal carattere molto vivace non sempre legate al testo; ornamenti bizantini e islamici accompagnano i versi trascritti in beneventana di tipo barese.